Succede che cominciano le vacanze "lente", quelle da passare tassativamente almeno per metà attorno al proprio backyard, completamente alla ricerca dei ritmi e ritrovi della pre-adolescenza (e vedrete se fra due-tre anni non sarà un must da copertina di Internazionale, altrochè Formentera..) e subito cado nel dolce pensiero di chi, della mia "community", non sento da troppo, cui rivorrei parlare.
Tre, quattro persone al massimo che mancano all'appello da un pò troppo tempo.
Coincidenza: in pratica, mentre le penso, due di queste mi chiamano in sequenza, e con loro finisco con il progettare un tratto delle mie vacanze "lente", col tempo che rallenta ma è ancora troppo corto e le parole troppo lunghe per quelle poche ore, pranzi, giornate, cene.
Sempre troppe idee, troppe persone che è necessario rivedere o conoscere, quel senso della "conversazione in pillole" che un anno di lavoro ha lasciato sottopelle e che fatica ad andarsene.
Ma poi, poco a poco, ce la faccio.
Mi tolgo le scarpe, mi spettino e ritorno nel mio tempo della pancia.
Come si fa a star senza? Come si fa a star senza noi stessi intendo?
Dovrebbe essere sempre così, che si piglia la macchina e si fa il punto della situazione della propria vita come si facevano i conti dal bottegaio, su un foglietto e con la penna all'orecchio.
Fatto, fatto, mi manca ancora questo e questo. Lascio da pagare qualcosa, ma ripasso.
E non li faccio da solo, me li faccio fare. Se poi tutto questo è condiviso, proprio vissuto insieme con le persone giuste, beh allora è sempre la prova del nove.
Poi altre coincidenze che proseguono, lungo il crinale della mia mano e dell'Italia, in questo agosto pieno di stelle cadenti e di film e di cene sotto ad un falò o in una piazza: a Zorz (l'autobiografia un pò alla volta te la scrivo!) alla fine l'ho anche detto che "potremmo anche vivere insieme tra un pò, come in una comune". Perchè è splendido vedere che tantissimo ci accomuna, e che a volte basta stare insieme per ricreare quell'essenza che ognuno contribuisce a creare.
Quelle idee riprese con Ale che, tra mille progetti, ci rimangono in testa e forse un pochino prendono corpo.
Succede che si finisce in Toscana, poi in Sicilia, risalendo lungo il filo delle necessità di contatto, di parole e grande musica condivisa per tutta una vita. Si ritrovano le persone giuste al momento giusto all'ombra di una barca arenata (grazie Mariella! ne voglio ancora delle nostre risate!), si nutre la mente con quasi tutte le sette arti: dovrebbero farlo durare un pò più a lungo, questo agosto lento. Hanno davvero capito tutto giù in Bhutan, che per loro l'unico indice che conta non è il PIL ma la Gross National Happiness
Ho conosciuto due persone interessanti e che mi piacciono, e questo è sempre il sale per me. Ho finalmente imparato a fare qualche complimento al momento giusto, quando lo sento per davvero.Ho messo una firma su un atto del Comune, ed è uscito uno sgorbio ché mi tremava la mano dall'emozione: in bocca al lupo per la vostra vita ragazzi miei.
Succede che finiscono le vacanze "lente"con il lascito di una nuova consapevolezza: in queste giornate limpide, per me è forse ora di ripartire. Spero solo non cali l'oscurità troppo in fretta, perchè ho ancora bisogno di qualche momento, perchè l'immagine del futuro si impressioni bene nella retina della mia mente.
E poi switch! Fare senza pensare.
Non so come mai, ho ricevuto, così tutti insieme, alcuni struggenti intelligenti brillanti anonimi inaspettati adorati complimenti per quello che sono o che scrivo o che penso, troppo per me. L'imbarazzo rimane totale!
Quel che sono è tutto merito/colpa vostra, ne sono convinto. E vale anche per voi.
Aloha, a presto prestissimo.
Today's recipe (così, mixed one into the other, in Radionova style):
- Pink Floyd "Meddle (part 5&6)"
- Jimi Hendrix "Al along the Watchtower"
- Pino Daniele "Je sò pazzo"
- Bruno Martino "E la chiamano estate" voce Nicki Nicolai
Puoi crederci o meno,ma attendo sempre con impazienza i tuoi post...parafrasando un amico comune (la cui vena ironica si sta spegnendo pian piano), i tuoi post rappresentano colori, unori, odori, profumi...e non scherzo credimi!
RispondiEliminaSenza parole...
Ci si vede domani sera!
Vice sei un poeta dei tempi moderni!!!
RispondiEliminanon leggo spesso il tuo blog ma quando succede e' sempre un piacere, e' sempre la curiosità che predomina, per leggere non parole buttate una dietro l'altra (e son buoni tutti tranne chi aveva 3 in italiano scritto) ma sensazioni che sembra veramente di averle assaporate con te. mitico!
RispondiEliminafabbri
Ma sta boooooooooon!
RispondiEliminaGrazie, vediamo se con i prossimi post "becco" gli argomenti giusti