lunedì, febbraio 23, 2009
Oasis: life has never been the same since!
Eh già, certo, ormai hanno fatto famiglia e vanno per i 40, i Gallagher bros.
Cantano di tempo speso a far nulla sotto il sole pomeridiano, lunghe piste di coca che risolvono i problemi e speranze di riuscire a non crescere mai, ma hanno millions of pounds nei lorto conti correnti.
Il contrasto c'è ed è lampante. Con che coraggio mi urli di non guardarmi indietro con rabbia, quando quei pezzi li cantavi al tempo che avevi tutti i denti marci e ora, invece, hai la moglie popstar e il tuo bel culo al caldo?
Poi mi guardo intorno, nel senso che ripenso a sabato sera e attivo lo spleen dell'attimo in cui attacca lo sciabordio di Champagne Supernova, e rivedo un gruppo di 35enni sudati che salta, ride e si spinge, davvero felice. Non è forse un paradosso questo, 4 ormai uomini "in carriera" che si ritrovano in estasi ad urlare sotto il palco ad un chitarrista senza assoli e un cantante senza movimento?
Forse c'è un perchè: perchè, lo vogliamo o no, quei suoni sono la nostra vita. Ci legano a ricordi comuni, indelebili e soprattutto ci riportano ai nostri ventanni, inconsapevoli e mai sufficientemente rimpianti.
E quindi vadano in culo i commenti sul concerto o quelli stilistici sul loro suono, sugli album nuovi senz'anima, sulle finte liti e l'apaticità del frotman. Musicalmente sono la nostra vita, almeno degli ultimi 15 anni: e voi sapete a chi sto parlando!
Per me gli Oasis non sono certo un semplice concerto a Treviso, ma il momento condiviso insieme ai miei amici. Le risate e la gioia.
Soprattutto, saranno sempre quel gruppo di buskers che canta "Rockin' chair" a Lancaster Gate, o quel ciccione che calcia la lattina di Carlsberg e fischietta "She's electric" il 2, forse il 3 ottobre 1995 nel collegamento verso la Hammersmith. La linea rosa della Tube londinese, ma anche molto di più.
Sono gli interrogativi con il mio roommate di una vita sul recondito significato di "Wanderwall"...
Sono buona parte della mia vita, che nessuna recensione potrà spiegare. E so di essere in buona compagnia, vero crew?
A presto, kalinikta!
venerdì, febbraio 06, 2009
Le classifiche, la nostra vita
Luce fioca,
porta socchiusa,
ora di mezzo,
silenzio.
E così che arriva il arriva il momento dell'inevitabile, il giorno in cui si finisce con l'arrendersi al post su quello che, da almeno 20 anni, è il principale passatempo della mia vita: elaborare delle classifiche, delle charts. Su qualsiasi cosa, davvero!
Sì perchè sarà pure vero che Nick Hornby, con la sua opera seconda "High Fidelity" ci ha reso tutti un pò complici e favoreggiatori al tempo stesso, iniziando e in un certo senso obbligando alle "liste" anche chi, fatemelo dire, non è portato.
Invece, nel mio caso, la malattia era stata diagnosticata prima.
Sapete quante volte ho sentito dire "il quinto in classifica non mi viene...": orrore ragazzi miei, orrore!! Qui si banalizza una scienza esatta, che solo anni e anni di naturale metodicismo ed innata propensione all'autismo rendono asolutamente scientifica.
Come dicevo, tutto si può catalogare, elencare, mettere in comparazione: e i miei malcapitati compagni dei di banco al liceo ("Dai, chi sono i migliori 5 fluidificanti del campionato??".. "Ma perchè non pensi un pò alla figa!!" era la risposta più frequente) così come ai corsi del secondo anno all'Università ("Ciao, scusa sto facendo un test: quali sono i tuoi 5 luoghi preferiti, intendo al mondo, in cui avresti preferito nascere?".. "Scusa, mi scappa il treno.." e poi mi preoccupavo se tutti mi ronzavano intorno, quando erano in cerca di maria o thc!!), se ancora sono al mondo, sanno bene di cosa sto parlando..
Tutto quanto ho scritto finora è pura realtà e fantasia al tempo stesso, nel senso che nel momento che mi concentro su una determinata "lista" entro in una dimensione così personale e distaccata che, spesso, finisco col dimenticare se quel determinato dialogo l'ho fatto tra me e me, o l'ho condiviso con qualcuno!
Le cose in realtà, nonostante l'avanzare dell'età e il presunto status sociale di occupato con ruolo di responsabilità e tutto quanto, non è poi che siano tanto migliorate recentemente: certi miei amici intimi così come talune saltuarie frequentazioni femminili possono ampiamente confermarlo..
Da cultore della materia, ritengo fortissimamente che per una corretta elaborazione di una lista, qualsiasi essa sia, occorre attenersi ad una sola vera regola e alcuni accorgimenti a corollario, per poter così godere al massimo dei risultati. Cerco di spiegarmi.
La regola è non uscire dall'insieme offerto, in questo caso è 5. Né per difetto né per eccesso. L'unica postilla è che non ci sono regole per guidare il meccanismo mentale del gioco, a meno che non siate in grado di controllare con agilità le scariche elettriche dei vostri neuroni all'interno della scatola cranica.
E sì, perchè una volta partite le connections si esponenzializzano in un batter d'occhio, ed è inutile cercare di spiegarle, spesso anche a sè stessi.
Questo, fatemi dire, appartiene già al campo degli accorgimenti. Un altro, tra i più azzeccati, è sfidarsi a pensare e scrivere di realmente con la pancia. Naturalmente si correrà il rischio di essere incompleti o inesatti, comunque molto molto meglio che risultare eccessivamente analitici.
Un altro accorgimento efficace consiste nel cominciare a compilare le proprie charts nel posto giusto, come ad esempio dinnazi ad una libreria, all'album delle proprie foto o alla collezione di CD, oppure con un drink in mano che scioglie il pensiero. Il flood of thoughts deve essere facilitato al massimo.
Ma il cerchio magico del post sulle classifiche si chiude quando avviene il miracolo della partecipazione. Sì, intendo dire quando il lettore si trasforma a sua volta in narratore e regala agli altri le sue, di classifiche, alimentando il confronto postumo che spesso ci lascia a bocca aperta, con la bava alla bocca, ci suggerisce un film mai visto, o un luogo, o un'idea. LA MAGIA DELLA CONDIVISIONE!
Per cui, cari posters, cari lettori/lurkers, passate all'azione! Dico a voi, nucleo storico dei commentatori che non smetterò mai di ringraziare. Ma dico anche a te, blogger che mi visiti e sai bene di cosa sto parlando!
O a te, amico fiorentino o romagnolo, che mai hai superato la noia di copiare la parolina stronza dell'autorizzazione al post.
Vorrei tanto mi faceste sapere quali sono le VOSTRE classifiche. Rifatevi le mie, inventatene di vostre.. guardate che stiamo parlando di cibo per la mente, è importante!! (o è da malati :-)
Ecco le mie. Naturalmente, l'elenco per argomenti delle stesse è, a sua volta, una classifica.
5 album preferiti in assoluto, da sempre in heavy rotation (* attenzione! Se a questo punto vi state dicendo che questa cosa non ha senso, non vi preoccupate. Probabilmente, non siete portatori sani del morbo)
- Pink Floyd, The Dark Side of The Moon
- The Verve, Urban Hymns
- Oasis, What's the story, morning glory
- Massive Attack - blue lines
- Casinò Royale, Sempre più vicini
5 film da guardare anche 100 volte, senza stancarsi mai e cercando di ricordare quella tal immagine o battuta
- Amarcord (radici mito e sogno si incontrano)
- Amici miei (ciò che mi auguro di vivere, al momento in cui mi alzo la mattina)
- Marrakech Express (i valori condivisi)
- Fino alla fine del mondo (dentro c'è tutto)
- The dreamers (dentro c'è la gioventù e la rivoluzione)
5 luoghi del cuore, specie se vissuti in momenti irripetibili
- Firenze, la prima volta che l'ho vista la sera d'estate dal Forte Belvedere
- San Francisco, il tuffo al cuore ogni volta che la si vede arrivando da Marin
- Londra, che per me è stata e sarà sempre Lancaster Gate
- Rimini, tanti luoghi-non-luoghi ma soprattutto se vista da Casa Zanni lungo la marecchiese
- Bologna, ma non quella di oggi. Quella che vidi quel pomeriggio di aprile 1992, il sole sopra le 7 chiese e la gioventù libera
a day in the life (x5) -- Qui Nick Hornby incontra Charlie della serie televisiva Lost, sarà per questo che adoro acriticamente entrambi? --
- il 7 novembre 1992 e ciò che mi ha lasciato di qua
- il giorno che ho messo in bacheca a Scienze Politiche quell'annuncio, l'inizio della vita nova
- Terza elementare, il gol che feci nella partita tra le quinte, ed io che giocavo con la wild card
- il momento in cui ho detto la cosa giusta a F. (o almeno lo spero!)
- Quando ho fatto il testimone di nozze all'amico di una vita Z.
i 5 piaceri davvero irrinunciabili
- la compagnia degli amici
- la lettura del giornale
- la radio
- la sciarpa viola addosso ogni tanto
- il senso di sabato del villaggio, quando arriva
5 sogni (realizzabili) nella vita, quello che davvero mi muove in avanti
- avere una figlia (o un figlio!)
- fare il giro del mondo via terra, meglio se a sud dell'equatore
- vivere, almeno per un periodo, nella dimensione della comune, con famiglie e amici a stretto contatto, insieme
- potermi vivere la sera del terzo scudetto della Fiorentina
- avere l'opportunità di lavorare per istituzioni e fondazioni che realizzino progetti di sviluppo reali, senza compromessi
5 canzoni da dedicare ad una ragazza ( e con tre di esse l'ho davvero fatto, con risultati tragici!)
- Coldplay, Yellow
- Eric Clapton, Wonderful Tonight
- Zero 7, Distraction
- Marvin Gaye, I heard it through the grapevine
- Vasco Rossi, Canzone
5 football teams escludendo il mio
- Spal, ognuno ha le sue radici indissolubili
- Barcellona, la più grande delle antagoniste
- Boca Junior, l'idea che ho del sudamerica
- Torino, la storia che tenta di camminare
- Liverpool, la storia il tifo il calore il motto
I 5 luoghi nella donna (qui si va sul pesante!)
- il collo, assolutamente
- i fianchi, necessariamente
- come il protagonista del paziente inglese, l'incavo che crea la clavicola
- il sorriso, il jolly capace di cambiare tutte le carte in tavola, e tutte le giornate blu
- e poi c'è il sedere, perchè stimola tutti i 5 i sensi
last but not least, blog's chart!
- Papero giallo di Bonili (si parla di quel che conta, dalla piacevole proiezione del cibo)
- Rock&Gol, Benedetto Ferrara blog (in pratica un altro me, venuto prima e meglio!)
- No easy way out ( come può un blog incollarti alla lettura in piena notte?)
- Chatouche (leggete e.. "d'you know what I mean?")
- Giovannino blog (common roots, non è vero?)
e i 5 della seconda fila:
- Non toglieteci la parola di Cristina Tagliabue, e i suoi pensieri liberi
- Sottorete di Stefano Hesse, l'avanguardista della comunicazione online
- Hostess'side, il mondo visto da un'oblò
- Spettrodellabolognesità di Masotti, uno della vecchia vera Bologna
- Girlpower vs cioè, il sesso diventa
E questo è solo l'inizio! Potrei elencare le 5 prime persone che vorrei portare a cena (Roberto Benigni, Renzo Rosso, la mia amica Elisa, il mio amico Ale e una certa consulente della RER), i 5 piatti preferiti, le 5 testate italiane da salvare dall'inondazione delle edicole (Corriere, Stampa, Motosprint, Internazionale e Mucchio Selvaggio) etc etc.....
Se mai davvero siete arrivati fin qui leggendo tutto, non so davvero come potete averlo fatto!
Forse forse, perchè anche tu vuoi farci sapere le tue!! Lo spazio commenti è aperto.
Vi lascio con un bellissimo regalo: la mia band italiana preferita da una vita, avanguardista finchè volete ma vissuta sempre senza compromessi, ritrova per una sera la sua voce storica, "the king".
"Quel che credi impossibile ancora si avvera"
Alla prossima, ciao
porta socchiusa,
ora di mezzo,
silenzio.
E così che arriva il arriva il momento dell'inevitabile, il giorno in cui si finisce con l'arrendersi al post su quello che, da almeno 20 anni, è il principale passatempo della mia vita: elaborare delle classifiche, delle charts. Su qualsiasi cosa, davvero!
Sì perchè sarà pure vero che Nick Hornby, con la sua opera seconda "High Fidelity" ci ha reso tutti un pò complici e favoreggiatori al tempo stesso, iniziando e in un certo senso obbligando alle "liste" anche chi, fatemelo dire, non è portato.
Invece, nel mio caso, la malattia era stata diagnosticata prima.
Sapete quante volte ho sentito dire "il quinto in classifica non mi viene...": orrore ragazzi miei, orrore!! Qui si banalizza una scienza esatta, che solo anni e anni di naturale metodicismo ed innata propensione all'autismo rendono asolutamente scientifica.
Come dicevo, tutto si può catalogare, elencare, mettere in comparazione: e i miei malcapitati compagni dei di banco al liceo ("Dai, chi sono i migliori 5 fluidificanti del campionato??".. "Ma perchè non pensi un pò alla figa!!" era la risposta più frequente) così come ai corsi del secondo anno all'Università ("Ciao, scusa sto facendo un test: quali sono i tuoi 5 luoghi preferiti, intendo al mondo, in cui avresti preferito nascere?".. "Scusa, mi scappa il treno.." e poi mi preoccupavo se tutti mi ronzavano intorno, quando erano in cerca di maria o thc!!), se ancora sono al mondo, sanno bene di cosa sto parlando..
Tutto quanto ho scritto finora è pura realtà e fantasia al tempo stesso, nel senso che nel momento che mi concentro su una determinata "lista" entro in una dimensione così personale e distaccata che, spesso, finisco col dimenticare se quel determinato dialogo l'ho fatto tra me e me, o l'ho condiviso con qualcuno!
Le cose in realtà, nonostante l'avanzare dell'età e il presunto status sociale di occupato con ruolo di responsabilità e tutto quanto, non è poi che siano tanto migliorate recentemente: certi miei amici intimi così come talune saltuarie frequentazioni femminili possono ampiamente confermarlo..
Da cultore della materia, ritengo fortissimamente che per una corretta elaborazione di una lista, qualsiasi essa sia, occorre attenersi ad una sola vera regola e alcuni accorgimenti a corollario, per poter così godere al massimo dei risultati. Cerco di spiegarmi.
La regola è non uscire dall'insieme offerto, in questo caso è 5. Né per difetto né per eccesso. L'unica postilla è che non ci sono regole per guidare il meccanismo mentale del gioco, a meno che non siate in grado di controllare con agilità le scariche elettriche dei vostri neuroni all'interno della scatola cranica.
E sì, perchè una volta partite le connections si esponenzializzano in un batter d'occhio, ed è inutile cercare di spiegarle, spesso anche a sè stessi.
Questo, fatemi dire, appartiene già al campo degli accorgimenti. Un altro, tra i più azzeccati, è sfidarsi a pensare e scrivere di realmente con la pancia. Naturalmente si correrà il rischio di essere incompleti o inesatti, comunque molto molto meglio che risultare eccessivamente analitici.
Un altro accorgimento efficace consiste nel cominciare a compilare le proprie charts nel posto giusto, come ad esempio dinnazi ad una libreria, all'album delle proprie foto o alla collezione di CD, oppure con un drink in mano che scioglie il pensiero. Il flood of thoughts deve essere facilitato al massimo.
Ma il cerchio magico del post sulle classifiche si chiude quando avviene il miracolo della partecipazione. Sì, intendo dire quando il lettore si trasforma a sua volta in narratore e regala agli altri le sue, di classifiche, alimentando il confronto postumo che spesso ci lascia a bocca aperta, con la bava alla bocca, ci suggerisce un film mai visto, o un luogo, o un'idea. LA MAGIA DELLA CONDIVISIONE!
Per cui, cari posters, cari lettori/lurkers, passate all'azione! Dico a voi, nucleo storico dei commentatori che non smetterò mai di ringraziare. Ma dico anche a te, blogger che mi visiti e sai bene di cosa sto parlando!
O a te, amico fiorentino o romagnolo, che mai hai superato la noia di copiare la parolina stronza dell'autorizzazione al post.
Vorrei tanto mi faceste sapere quali sono le VOSTRE classifiche. Rifatevi le mie, inventatene di vostre.. guardate che stiamo parlando di cibo per la mente, è importante!! (o è da malati :-)
Ecco le mie. Naturalmente, l'elenco per argomenti delle stesse è, a sua volta, una classifica.
5 album preferiti in assoluto, da sempre in heavy rotation (* attenzione! Se a questo punto vi state dicendo che questa cosa non ha senso, non vi preoccupate. Probabilmente, non siete portatori sani del morbo)
- Pink Floyd, The Dark Side of The Moon
- The Verve, Urban Hymns
- Oasis, What's the story, morning glory
- Massive Attack - blue lines
- Casinò Royale, Sempre più vicini
5 film da guardare anche 100 volte, senza stancarsi mai e cercando di ricordare quella tal immagine o battuta
- Amarcord (radici mito e sogno si incontrano)
- Amici miei (ciò che mi auguro di vivere, al momento in cui mi alzo la mattina)
- Marrakech Express (i valori condivisi)
- Fino alla fine del mondo (dentro c'è tutto)
- The dreamers (dentro c'è la gioventù e la rivoluzione)
5 luoghi del cuore, specie se vissuti in momenti irripetibili
- Firenze, la prima volta che l'ho vista la sera d'estate dal Forte Belvedere
- San Francisco, il tuffo al cuore ogni volta che la si vede arrivando da Marin
- Londra, che per me è stata e sarà sempre Lancaster Gate
- Rimini, tanti luoghi-non-luoghi ma soprattutto se vista da Casa Zanni lungo la marecchiese
- Bologna, ma non quella di oggi. Quella che vidi quel pomeriggio di aprile 1992, il sole sopra le 7 chiese e la gioventù libera
a day in the life (x5) -- Qui Nick Hornby incontra Charlie della serie televisiva Lost, sarà per questo che adoro acriticamente entrambi? --
- il 7 novembre 1992 e ciò che mi ha lasciato di qua
- il giorno che ho messo in bacheca a Scienze Politiche quell'annuncio, l'inizio della vita nova
- Terza elementare, il gol che feci nella partita tra le quinte, ed io che giocavo con la wild card
- il momento in cui ho detto la cosa giusta a F. (o almeno lo spero!)
- Quando ho fatto il testimone di nozze all'amico di una vita Z.
i 5 piaceri davvero irrinunciabili
- la compagnia degli amici
- la lettura del giornale
- la radio
- la sciarpa viola addosso ogni tanto
- il senso di sabato del villaggio, quando arriva
5 sogni (realizzabili) nella vita, quello che davvero mi muove in avanti
- avere una figlia (o un figlio!)
- fare il giro del mondo via terra, meglio se a sud dell'equatore
- vivere, almeno per un periodo, nella dimensione della comune, con famiglie e amici a stretto contatto, insieme
- potermi vivere la sera del terzo scudetto della Fiorentina
- avere l'opportunità di lavorare per istituzioni e fondazioni che realizzino progetti di sviluppo reali, senza compromessi
5 canzoni da dedicare ad una ragazza ( e con tre di esse l'ho davvero fatto, con risultati tragici!)
- Coldplay, Yellow
- Eric Clapton, Wonderful Tonight
- Zero 7, Distraction
- Marvin Gaye, I heard it through the grapevine
- Vasco Rossi, Canzone
5 football teams escludendo il mio
- Spal, ognuno ha le sue radici indissolubili
- Barcellona, la più grande delle antagoniste
- Boca Junior, l'idea che ho del sudamerica
- Torino, la storia che tenta di camminare
- Liverpool, la storia il tifo il calore il motto
I 5 luoghi nella donna (qui si va sul pesante!)
- il collo, assolutamente
- i fianchi, necessariamente
- come il protagonista del paziente inglese, l'incavo che crea la clavicola
- il sorriso, il jolly capace di cambiare tutte le carte in tavola, e tutte le giornate blu
- e poi c'è il sedere, perchè stimola tutti i 5 i sensi
last but not least, blog's chart!
- Papero giallo di Bonili (si parla di quel che conta, dalla piacevole proiezione del cibo)
- Rock&Gol, Benedetto Ferrara blog (in pratica un altro me, venuto prima e meglio!)
- No easy way out ( come può un blog incollarti alla lettura in piena notte?)
- Chatouche (leggete e.. "d'you know what I mean?")
- Giovannino blog (common roots, non è vero?)
e i 5 della seconda fila:
- Non toglieteci la parola di Cristina Tagliabue, e i suoi pensieri liberi
- Sottorete di Stefano Hesse, l'avanguardista della comunicazione online
- Hostess'side, il mondo visto da un'oblò
- Spettrodellabolognesità di Masotti, uno della vecchia vera Bologna
- Girlpower vs cioè, il sesso diventa
E questo è solo l'inizio! Potrei elencare le 5 prime persone che vorrei portare a cena (Roberto Benigni, Renzo Rosso, la mia amica Elisa, il mio amico Ale e una certa consulente della RER), i 5 piatti preferiti, le 5 testate italiane da salvare dall'inondazione delle edicole (Corriere, Stampa, Motosprint, Internazionale e Mucchio Selvaggio) etc etc.....
Se mai davvero siete arrivati fin qui leggendo tutto, non so davvero come potete averlo fatto!
Forse forse, perchè anche tu vuoi farci sapere le tue!! Lo spazio commenti è aperto.
Vi lascio con un bellissimo regalo: la mia band italiana preferita da una vita, avanguardista finchè volete ma vissuta sempre senza compromessi, ritrova per una sera la sua voce storica, "the king".
"Quel che credi impossibile ancora si avvera"
Alla prossima, ciao