Ho visto tante cose, vecchie e nuove, nell'ultimo mese.
Ho volato con Baboo, AirFrance, BA, Airone e Alitalia (ora tutte e due CAI). Ottima la prima, con personale poliglotta e simpatico; bene le due big, con i loro pregi e virtù ma per le quali valori come puntualità e cortesia sono inalienabili. Tutto come prima con l'ultima, abbondante in ritardi, cafonaggine, mezzi disastrati, sporcizia e certamente da evitare.
Ho camminato lungo i corridoi degli Areoporti internazionali di Bologna, Roma Fiumicino, Parigi Roissy, Londra Gatwick, Atene (il mio 33esimo, mi pare). Certamente nessuno nella mia personale Top five degli aeroporti visti (eccola: Dubai, San Francisco, Munchen, Stoccolma, Istanbul).. oddio scusate uno strascico dai post precedenti.
Delle città visitate potrei dire moltissimo, mi riservo di farlo a roadshow concluso. Però devo ammettere che l'invasione di prodotti per la cura e l'igiene personale in GB in questi ultimi anni, unita ad un'alimentazione più salutare e alla diffusione dell'attività fisica ha finalmente prodotto una generazione di belle inglesine! Parigi, comunque, rimane tre spanne avanti in questo e in tutto ciò che prevede l'utilizzo di charme, in ogni sua forma. Cominciate a considerare Atene tra le mete per una fuga di primavera, ma statene alla larga se siete un'azienda produttrice di caschi per moto o tra coloro che, grazie alle nuove normative vigenti in certi paesi, proprio non sopportate i luoghi chiusi invasi dal fumo.
Ho soggiornato in Hotel meravigliosi e in bettole iperpagate, dove in omaggio ho anche trovato preservativi usati arrotolati sotto le poltrone, ma inclusi nel prezzo. Ho commentato quasi tutto su Tripadvisor. Ho usato pochissimo il taxi e mi sono mosso prevalentemente in metro: in quelle città, contrariamente alle nostre, è un mezzo capillare, sicuro, pulito, addirittura a volte artistico.
Grazie all'aiuto di un amico ho cercato di dare un senso effimero a questo eterno peregrinare: ora ho una piccola rubrica di viaggii "vissuti" che va in onda, in re-live su una radio locale.
"Ragazzo dell'Europa", si chiama. Ormai è il motivo primo del mio viaggiare, preparo fogliettini e cerco notizie con giorni di anticipo, mi viene la salivazione azzerata, ma mi diverto da matti.
Cerco, tra una cazzata e l'altra nella lingua del luogo o tra i sibili di un'altoparlante, di dare info utili e notizie aggiornate sulla città in cui sono, in pratica un blackbook de noartri!
In più, l'intervento è intervallato con i lanci della mia musica preferita, inizialmente collegata al posto in cui ero, poi sempre meno. Non avete l'idea di quanto tutto questo fosse un sogno inconfessato: lanciare i Verve, George Michael o Jamiroquai alla radio, come un vero deejay radiofonico.. grazie Nic! Al giovedì alle 11.30 e 18.30 in streaming qui, se vi va.
Badate bene che siamo appena al terzo GPM di questo tappone dolomitico, va mo là!
figata!
RispondiEliminaNon sarò uno di quelli che ti ascoltano dalla cabina condizionata del trattore Landini lungo le risaie di Jolanda di Savoia, o un aficionado del baretto nei pressi di Tresigallo...ma l'ho ascoltato ed ancora una volta ammirato. Vai, Lupo Solitario!
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