Occorre assecondare il destino.
Chi semina bene, raccoglie meglio.
Ecco spiegato il mio ultimo, splendido weekend.
Vado a Rimini per lavoro, incontro F. e dopo mezzora parliamo del senso delle cose e delle tipe che fanno jogging. Il contrasto tra il blu del cielo gonfio di pioggia, la luce del sole che fa capolino e il mare azzurro, è imponente.
Prima si cerca di fare tante cose, e non succede nulla. Poi d'improvviso accade tutto senza che si muova un dito per assecondarlo o contrastarlo.
Vado a cena con S. e B., leggeri e semplici come solo tre emigranti possono essere. Ci diciamo che dobbiamo tornare a esserci tutti.
Poi un amico mi chiama, gli "rovino" una serata a due ma posso constatare con mano come i tipping points siano davvero dove meno li si aspetta.
Convinto di tornare a casa in mezzora, spendo lì i due giorni successivi, nel senso di libertà leggera che adoro. C'è tanto del nuovo F. in questi due giorni: dalle considerazioni sulle "coppie di fatto" al senso di responsabilità, cui però si può derogare.
Lo chiama un'amica, si uniscono a noi per la serata. Saremo 15, 18, non so. Fluido, easy. Non ti conosco ma vorrei, mi inpegno a farlo e mi mostro al meglio. Bello.
Drinks, pillow talks poi la cena.
La tipa al mio fianco è bionda, smart e ipercinetica. Sguardo curiosissimo e connected. Dice che ama i film leggeri italiani, come "Notte prima degli esami", queste cose qui... ci risiamo, penso. Alla mia richiesta di elencarmi la sua personalissima top5chart dei best movies ever, scende un pò di polvere di stelle sulla scena. Ecco l'elenco:
La mia Africa
Il Padrino
Quei bravi ragazzi
Mediterraneo
The dreamers (stoppata mentre proseguiva sulla falsariga)
Mi giro e rigiro per capire se si tratta di uno scherzo. Pare di no. Poi citazioni direttamente dal Festival del Cinema di Venezia, la soundtrack di "Io ballo da sola" definita la più bella della storia e "La Meglio gioventù" battezzato miglior film italiano degli ultimi 10 anni. Pum!
E poi la sua passione per i Gotan Project, i Portishead... chi mi da un pizzicotto?? Altri 10 minuti e sono innamorato davvero, invece due giorni dopo nemmeno ricordo il suo viso, nè il nome. Il solito!
E poi un pò di complicità con le amiche, un giro al Titilla che non vedevo dai tempi in cui ero studente e due minuti due di conversazione con T., davvero meraviglioso, lui che le istituzioni e i conflitti li conosce per davvero, così come il Darfur. Due minuti veri in quel contesto decadente, ambiguo e condiviso: davvero indimenticabili.
Infine il giorno dopo, nelle parole a pranzo, con la sfacciataggine di essere sè stessi e comunque d'intesa naturale, nonostante il tempo e lo spazio che ci separa, sempre.
Tutto è in sintonia, intima sensazione di consapevole piacere nel vedere tutto quel che è stato costruito ora può portare frutti come questi.
Much love
martedì, marzo 31, 2009
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3 commenti:
..quindi..al solito..perchè non mi sei rimasto sul pezzo?..
saluti,
ci
Io non ti commento...e, forse, sai anche il perchè...
Perchè perchè... perchè sono il solito!
Quando ci vediamo (e cioè mai!) ti racconto, però in effetti forse sono stato un pò troppo personale, quasi quasi intervengo a edulcorare il tutto.
Tu Ghedo eri e sei impegnato nella tua gara a tappe! :-)
Ma come fate a essere così veloci nel commentare?
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