Cosa mi è successo oggi.
Nel senso, oggi mi è successo che mi sono riunito con amici di Ferrara e clienti/amici di Milano e abbiamo pensato al futuro possibile della nostra start up, di come sia bello sentirsi il vento sospingerci dalla schiena.. Poi abbiamo pranzato e ho riso di gusto, ho tentato di spiegare gli scenari futuri delle mie attivita' di lavoro. Ho pensato a come sarebbe vivere con lei, dove portarla in viaggio. Le ho scritto una poesia. Ho aggiornato il blog, mi sono fatto portare dalla brezza di terra dei "Kings of Convenience", chattando con la mia amica a Bruxelles.
I tigli erano profumatissimi e mi sono fermato a pensare che, ogni anno, sembra che un po' di magia cali sulle prime sere lunghe.
A day in a life.
Poi dopo che ho lasciato queste righe nel solito posto, una persona mi ha chiesto l'amicizia (virtuale) e siamo rimasti a scriverci messaggi fino a tardi. Lei scrive meglio di me, è più schietta e le ho invidiato l'attività del pomeriggio, soprattutto quel meravigliosamente.
Prima di addormentarmi ho ripensato ai miei amici ora su ad Amsterdam, ai destini incrociati di ognuno di noi, all'alchimia delle persone e delle cose. A come lei lo osservava con trasporto e passione, poi a quell'amico di amici che ha perso la moglie e come possa sentirsi ora. Come potrà sentirsi domattina, tra un mese.
La fortuna non esiste ma.. sono fortunato.
Nel senso, oggi mi è successo che mi sono riunito con amici di Ferrara e clienti/amici di Milano e abbiamo pensato al futuro possibile della nostra start up, di come sia bello sentirsi il vento sospingerci dalla schiena.. Poi abbiamo pranzato e ho riso di gusto, ho tentato di spiegare gli scenari futuri delle mie attivita' di lavoro. Ho pensato a come sarebbe vivere con lei, dove portarla in viaggio. Le ho scritto una poesia. Ho aggiornato il blog, mi sono fatto portare dalla brezza di terra dei "Kings of Convenience", chattando con la mia amica a Bruxelles.
I tigli erano profumatissimi e mi sono fermato a pensare che, ogni anno, sembra che un po' di magia cali sulle prime sere lunghe.
A day in a life.
Poi dopo che ho lasciato queste righe nel solito posto, una persona mi ha chiesto l'amicizia (virtuale) e siamo rimasti a scriverci messaggi fino a tardi. Lei scrive meglio di me, è più schietta e le ho invidiato l'attività del pomeriggio, soprattutto quel meravigliosamente.
Prima di addormentarmi ho ripensato ai miei amici ora su ad Amsterdam, ai destini incrociati di ognuno di noi, all'alchimia delle persone e delle cose. A come lei lo osservava con trasporto e passione, poi a quell'amico di amici che ha perso la moglie e come possa sentirsi ora. Come potrà sentirsi domattina, tra un mese.
La fortuna non esiste ma.. sono fortunato.