E dico malino perchè quando si passa da nulla a questo, non può essere malissimo: almeno ora se ne parla e c'è un obiettivo di fondo. Ma il metodo pereguito è sbagliatissimo!
Che senso ha far parlare gli italiano delle loro vacanze all'estero, per migliorare il turismo in Italia?
L'obiettivo deve essere il miliardo di potenziali turisti dell'Italia nel mondo, le campagne di comunicazione vanno fatte verso di loro e ascoltando loro. Invece che farsi spedire sms e email da tutta Italia, perchè non si convocano vari assessori regionali e provinciali e comunali; Presidenti di APT e di Consorzi di Tutela e Sviluppo; Amministratori di enti fieristici e congressuali e Direttori Generali di società di trasporti Aerei, marittimi e ferroviari, e dei relativi scali.
Poi a tutti si fa vedere il Country brand index, elaborato da una società terza che ci pone come il primo paese al mondo come attrattiva generale. Queste, signori miei, sono le basi!
Siamo già primi, il traguardo è subito di là, c'è solo da attraversare il piccolo turbolento fiume dell'inefficienza e del campanilismo.
Solo così i turisti protagonisti potranno esserlo davvero
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