lunedì, novembre 16, 2009

Il secondo motore


Hey!
E' tutta generata dalle sensazioni, questa sensazione che sembra salirmi ora dalle narici.
E' un'elaborazione dei 5 sensi, che lavorano insieme o separatamente. Producono esperienze, generano idee.

Come quando a Tokyo ho visto un esercito di fattorini al mio servizio, ossequiosi a fianco dell'ascensore. L'educazione estrema come lascito di tradizioni secolari. Piaggeria assoluta ma non piegata da una banale mancia. Senso di omologazione interna e esclusione dell'esterno.

Come quando a Parigi ho gustato un setoso Chablis, fascinoso quanto la gioviale compagnia femminile al mio tavolo. Tra uno sbuffo e un sorriso, il solito tema di sempre: come mi manca l'Italia.. però non lascerei mai questo posto. Hai visto il Quai Branly? Secondo te in Italia è possibile visitare un luogo del genere?
A proposito di sensi, quella notte ha continuato a fischiarmi un orecchio, forse per quel che di non concluso, chissà.. forse è ancora possibile concluderlo.

Come quando a San Francisco ho toccato la mano di mia nipote (ormai mi arrogo questo titolo, per quante volte Jenny mi ha chiamato uncle, o ssìo!). Ormai è la mia casa vacanza, quel percorso che va da Berkeley alla periferia di Napa. Mi ha riempito il cuore vedere la costruzione e ora la crescita di quella famiglia, che sento da sempre così vicina a me.
C'è sempre un'esperienza da fare, un'eccitazione da cogliere passando da quel concentrato di wonderland. Sarebbe bello impacchettare un pò di quell'energia per i tempi lenti della mia ovattata e inconsapevole valle di lacrime in cui mi dibatto. Poi c'è lei che mi spiazza sempre: un'occhiata e la battuta tagliente. "Ma non ti sei ancora deciso a trasferirti qui per un pò? Di cosa hai paura, di imparare l'inglese, vivere nel posto che ti somiglia, essere felice??"

Come quando a Las Vegas ho sentito l'inconfondibile trambusto della fiducia. Wonderland è stata colpita al cuore, ma in fondo al buio forse si comincia a vedere la speranza di rialzarsi. Hanno voglia di gridarlo al mondo, gli americani. A modo loro, con le luci i colori e i sogni. Lo spettacolo "Love" by Cirque du Soleil sono un capitolo e una sensazione a parte, che non mi sforzerò di spiegarvi poichè di certo lo svilirei. L'unico consiglio è andate, vivetelo e poi ditemi.

Come quando nella marca trevigiana ho annusato il profumo del futuro in salsa nostrana. Quella che si veste in sneakers, jeans e T-shirt, aggrega 200 giovani, se ne fotte di ogni forma di coinvolgimento del settore pubblico ma forse si sporca letteralmente le mani stendendo cavi per la banda larga (quella vera) e costruendo questa cosa qua. Che spettacolo. Espressioni di business a me pressochè incompresi, ma gli occhi che brillano al bad boy shareholder che ci illustra il loro sogno, ormai declinato in 4 continenti grazie ai branch offices di Londra, Seattle e Mumbai. Un luogo energizzante, una conferma che lavorare con gli amici può portare al massimo un'overdose di sorrisi, un'iniezione di adrenalina per chi si arrabatta difficoltosamente ad inseguire i propri sogni.

Quindi, sappiate che Inthemiddleofnowhere è un marchio registrato, e presto o tardi diventerà anche la mia vita.

Raccogliendo le esperienze di corredo: "Whatever Works" di Woody Allen è stupendo, "Ingorious Bastards" di Tarantino solo bello. I glamourosi al Castro sanno il significato del termine "Spaghetti Western". A Parigi il fascino esce dai rubinetti. Tokyo rappresenta l'area urbana più popolosa al mondo (33 milioni di abitanti) ma non dà senso di oppressione, almeno non al di fuori del formicaio della rete metropolitana. Quando chiudono i parchi (a pagamento!) c'è la filodiffusione di quelle musichette da pomeriggio di natale. Le ragazze sono super modaiole, magre ma con le gambe storte!
La classe affaires di Air France, così come le sue business lounges, umilia la business class di LH, ma gli voglio bene lo stesso. I ragazzi di Innocent sono stati folli e pure degli affamati dalle tasche vuote per un pò, ma ora si godono il meritato successo. Mi sforzo di pensare "out of the box" e di avere un "freelander's mindset" (thanks to Gina Trapani, blog da seguire).
Il mondo viaggia, l'america mangia miti e ne sforna di nuovi (twitter è già vecchio, nella Bay Area ora si gira in Tesla, si legge su Kindle e a Seattle di sperimenta il nuovo modello Starbucks 2.0 - in fondo le cup di cartone ci avevano stancato tutti, vero?), l'Italia va al rallenti ma Ferrara - come pure Bologna - è ferma al palo che si specchia.
Vivere senza l'edizione domenicale del NYT è un pò peggio. E ne dimentico 3000!

Senza il secondo motore al giorno d'oggi non ci si alza dal letto. Come dite, non capite? Me l'ha insegnato Calabresi, guardate qui. E' verissimo: l'idea è niente senza la persuasione.

E voi, viaggiate con zero, uno o due motori accesi?

This is Paris, Pont Neuf, ottobre 09.


10 commenti:

Ghedo ha detto...

Cazzo Vice, non potrei mai essere così felice dell'insonnia di questa notte: qui, davanti al Mac, con occhio sbarrato similvitreo ti leggo....e la domanda che avevi posto qualche post fa (scusa il gioco di parole) ottiene risposta...
E' bello leggerti perchè alla fine del post mi ritrovo iniettato di energia e buoni propositi....e, non te lo nascondo, un poco invidioso (ma in senso positivo e buono, eh!).
Con quanti motori....vivo la separazione delle carriere (utilizzando un'espressione molto comune ed in voga oggi): dentro di me sono una fabbrica di motori...e mi scontro con il mio personaggio comune che fatica quotidianamente ad infilare la chiave nel motorino d'avviamento....

Anonimo ha detto...

on the road..jack kerouac..l'ho letto..poi l'ho riletto..poi ci ho ripensato su..non mi piace..
e parrà strano detto da me, springsteeniano nel dna e fresco di ritorno dal più intenso american brain training che si possa fare..
i motivi sono tanti ma il vero motivo è che in tutto il libro, a parere mio ovviamente, si corre si, tantissimo, ma senza sapere dove..tante idee, senza persuasione..la strada non serve a nulla senza una direzione..e qui potrei citare decine di pezzi di bruce ma per decenza mi fermo..
manca il secondo motore..dico di più, la persuasione senza confronto fa girare a vuoto lo stesso..serve il terzo motore per arrivare a destinazione e il terzo motore è il confronto, più che altro è il freno..
di bruce, che di corse e american dream qualcosa ci ha detto, oggi mi ricordo questa domanda:
Is a dream a lie if it don't come true?
Or is it something worse..
questo tuo ultimo post vice è il più bello in assoluto di tutti, bellissimo..a tratti sembra di essere in viaggio con te..la mia curiosità di oggi, che potrebbe sfruttarti per saziarsi è questa: raccontaci, se li hai visti o se li vedrai, della second chance offerta a chi non ha visto avverarsi il primo sogno e della persuasione della seconda volta..
io di mio che dire..spesso ho troppo terzo motore, molto del primo e troppo poco del secondo..
Post strepitoso, aventi così..
P.S.: su quel ronzio nell'orecchio e quella cosa lasciata a metà che ha citato dovresti prima o poi andare più a fondo nei racconti..
saluti,
Ci

ev ha detto...

Davvero grazie mille!

Sulla tua richiesta, ce ne sarebbe da dire... partiamo da qui: prendi "La fortuna non esiste" di Mario Calabresi.

Le considerazioni sul post mi fanno arrossire, ma fammi prendere a prestito la massima di qualcuno che di motori ci capiva: il post più bello è quello che devo ancora scrivere!

Magari parlerà di ronzii nell'orecchio :)

Anonimo ha detto...

ok, me lo vado a comprare..
però lo faccio perchè mi fido di te più che di lui..
ho cliccato sul link del post e visto su you tube il suo intervento..
mi sono chiesto dopo quei 9 minuti: e questa sarebbe un intervento sull'innovazione?
sono sincero, non mi ha detto nulla di innovativo..
vorrei ben vedere che ci fosse ancora qualcuno che, avendo un'idea, un sogno, non mettesse in atto quello che lui definisce il "secondo progetto", vale a dire la protezione dalle difficoltà del progetto stesso..e in un certo senso la "persuasione"..la reputo una cosa banale davvero, che il mio direttore uscente, pensionato e arretrato come matusalemme, mi ha insegnato banalmente ormai 6 anni orsono..e già all'epoca suonava di cosa scontata..
continuo a credere che l'innovazione e la persuasione passino dalla second chance e dal confronto..ma ne parleremo se vorrai..
comunque il libro me lo leggo, male non farà..
i tuoi 3 lettori attendono frenetici chiarimenti sugli altri argomenti solo solo accennati..
saluti,
Ci

Ghedo ha detto...

Ciccio, non li chiarirà mai...chissà se c'entra il secondo motore... :)

Anonimo ha detto...

evvabbè Ghedo..
allora continuiamo pure a parlare di lavoro, idee, innovazione, blogs vari..e il resto della vità?quell'altra metà o forse più che è la molla che davvero muove il mondo dove la mettiamo?
no, mi rifiuto..i 3 lettori, quasi 2 (mi e ti) meritano chiarimenti in proposito, li ritengo ormai doverosi..
VOGLIAMO VEDERE L'ALTRA META', non ci basta piu' questa mezzastagione, la vogliamo tutta..
Saluti,
Ci

Ghedo ha detto...

Beh, però quest'ultima richiesta me gusta, devo essere sincero!!
VOGLIAMO LA STAGIONE INTERA!!!! (d'altronde è risaputo che le mezze stagioni non esistono più!)

ev ha detto...

se capisco bene quest'ultimo post prima è stato celebrato poi condannato nell'arco di tre giorni perchè non parlo di figa???
Annamo bbbbbene.. ;-)

Anonimo ha detto...

No, non capisci bene..anzi fai finta di non capire, va là..
mi sento di essere portavoce anche dell'altro lettore se rispondo dicendo che non critichiamo assolutamente il post e il blog, anzi..
i complimenti rimangono confermati ad oltranza..
poi, volendo, non ci interessa nemmeno parlare di figa, soprattutto se deve essere fatto un tanto al metro e in generale..
notiamo solo che in determinati post e nell'ultimo in particolare, apri diversi temi, alcuni poi abbondantemente elaborati ed altri lasciati cadere in un oblio imbarazzante..è un pò come tirare il sasso e nascondere la mano..
vogliamo andare oltre, vogliamo vedere l'altra mezza stagione..insomma bisogna che ci parli del TUO ronzio nelle orecchie perchè fa parte del TUO viaggio così come il giappo, napa, las vegas, l'american dream and so on..
Saluti,
Ci

Ghedo ha detto...

Vix caro, qyand al g'ha rason al g'ha rason!!!

Parlare di figa 'sui generis' è demodè..... parlare di ronzii, di api che volano di fiore in fiore...it's so cooooool!!!!!!! (e non ho scritto cul, ben inteso!)