mercoledì, novembre 26, 2008

Io sono Irene Tinagli, io sono Renato Soru

Scusate ma oggi ho da dite.

Sì sono loro due, e mai sarò del PD. La prima si dimette dalla direzione nazionale con un lettera che vale mille editoriali, il secondo proclama le dimissioni dalla presidenza della Regione Sardegna per incompatibilità con la sua stessa maggioranza (troppo rivoluzionario?).
Ma andate a cacare, stronzi reazionari col vestito nuovo, va là!

Se devo scegliere qualcuno, sono con i liberi pensieri di quei due. E mi scusi Cristina se continuo a citarla..

ev

Troppe cose VS Poco tempo

Chi l'avrà vinta?
Mò vediamo... per intanto, France de merde!!!

venerdì, novembre 21, 2008

Beccatevi questa perla!



Ma cosa sarà mai questa curiosissima immagine? Adess a val digg!

Aeroporto internazionale O'Hare di Chicago, zona boarding dei voli United/Lufthansa (quindi da USA a USA, do al max da USA a Germania).

Credeteci o no, questa è una pubblicità circa le opportunità di fare un matrimonio di affari in SICILIA! Per essere più chiari, una proposta pubblicitaria per investire in Sicilia. Notare bene che nel'intero bozzetto non c'è nemmno un rimando sciovinistico all'Italia, o almeno una bandierina. Niente, nulla. Italia?? Macché, Sicilia!

Per favore caro Kartofen, vieni in Sicilia a investire.... dai Pecos Bill porta i tuoi dollaroni in Trinacria!! ..in un certo senso è geniale, vorrei davvero vedere in faccia chi ha pensato il piano mezzi di sta roba... di sicuro uno che ha sbagliato mestiere, al pari di quella legge del cazzo che invece di nazionalizzare la comunicazione in tema di turismo e investimenti, come tutti gli altri paesi del mondo, avanzati o meno, ha invece demandato tutto questo alle regioni (sai, il magna-magna).

Sotto il profilo della promozione territoriale siamo davvero alla canna del gas, privi di qualsivoglia coordinamento. E facciamo come i gamberi: così come nota a margine, come una cacca di piccione sulla camicia dopo essere scivolati e avere imbrattato i pantaloni sopra ad una merda di cane, vi segnalo questo articolo sulla posizione dell'Italia nel ranking europeo degli investimenti diretti dall'estero. Tomò!

Cara Brambilla, ce n'è di lavoro da fare eeh??

giovedì, novembre 20, 2008

I giovani, futuro dell'Italia. Ne ho intervistati sei

Ebbene sì, anche per l'immensa multinazionale in cui lavoro, nonostante i tempi duri di una crisi tanto imprevista quanto inevitabile, è giunto il momento il dotarsi di una nuova risorsa umana, naturalmente a tempo determinato definibile solamente con esotiche terminologie francesi o inglesi, così tanto per riempirsi la bocca.
Ma noi non siamo come gli altri, noi proponiamo un rimborso spese pagato CON DEI SOLDI e reali opportunità di accrescimento del bagaglio esperienziale. L'annuncio viene pubblicato, mi aspetto la coda alla porta fin dalla mattina successiva.

In realtà, all'anticamera del glorioso ufficio internazionale arriveranno alla fine solamente 6 profili (che circonlocuzione del cazzo), degnissimo spaccato del panorama giovanile nazionale.
Eeeeh, no! ..non intendo giovanile come il nostro amato ('nsomma..) premier, intendo giovanile-giovanile, fresco di laurea, architrave per il futuro del nostro belpaese.
Vale la pena che vi racconti un pò di queste belle chiaccherate.

Candidato 1: è di sesso F. E' in ritardo. Al 20° minuto di ritardo (ad un colloquio, non al bar per il caffè) chiama comunicandomi che "è in arrivo". Al 30° minuto di ritardo chiama per dire che "proprio non ce la fa". Dopo qualche giorno richiama per chiedermi un nuovo colloquio "perchè sa con tutti questi appuntamenti non ci si capisce più niente, hehehe!!hehe!! - risatina ignominiosa - ".
Disgustorama.

Candidato 2: giovane sbarbi volenteroso. Camicina a quadri, maglioncino liso, jeans del tutto fuori moda. Potrebbe essere mio figlio, e ho detto tutto.
Curriculino modesto, ma brava persona, impressione di totale smarrimento nei suoi occhi. Per la prima volta in vita mia scopro che, pur incosciamente e anzi cercando di evitarlo, in determinati contesti faccio paura, posso far sudare copiosamente dalle ascelle altrui. Minchia, che flash.
La lingua inglese, per lui, vale l'uzbeko. Trasmette bonarietà e timore al tempo stesso... mi sento invecchiato d'un tratto. "Le faremo sapere.."

Candidato 3: è una donna. Nel senso, è appena neolaureata ma appare già matura. Giacca scura, pantalone nero, taccazzo, capello raccolto. Viso pulito, tratto deciso e sguardo fermo ma al contempo rassicurante. Non traspare emozione, pare un cyborg con la voce in modulazione controfase.
Anni di piccole esperienze nel settore alle spalle, idee chiarissime sul suo futuro, buona empatia. Ha studiato a casa la posizione, ha già capito praticamente tutto sull'architettura delle nostre società. E' pure discreta, tranne per l'altezza.. very impressive.

Candidato 4: è una postragazzona quasi mia coetanea, senz'arte nè parte. Di sicuro ha una canna in tasca che si farà non appena fuori di qui. Mi dà un'anguilla umida, o forse la sua mano.
Attacca a parlarmi scompostamente di quel che ha fatto in tutto questo tempo, e si sente distintamente lo stridente rumore degli specchi graffiati sfffififififififififfififfififificzzzzzzzzzzzzz!!!
La lascio parlare ad oltranza, e quando infine appare chiaro che la sua bocca è totalmente desalivata, con concreti rischi di incollamento della lingua al palato o agli stessi molari, con lei sempre più stremata e sudante, allora assesto il colpo di grazia: "ha qualche domanda sul ruolo proposto?". Riconosce di aver oltrepassato l'Alamo delle proprie possibilità, così alza bandiera bianca in automatico.

Candidato 5: è un fumetto. Jeans ultraderente, maglietta trendy, scarpa da skater e ciuffo ultracurato (per chi l'avesse rimosso, siamo sempre a parlare di colloqui di lavoro). Dimostra forse 17 anni, il cv dice qualcosa di diverso ma rimango convinto delle mie impressioni. Credo non abbia mai indossato una giacca in vita sua, e disgraziatamente non ricorda nemmeno il nome della società che organizza il master postlaurea che sta frequentando (!). Tra l'altro, credo per risultare naif, ha deciso di rispondermi esclusivamente a monosillabi, prediligendo il "no".
Nell'antica Sparta avrebbero scelto la rupe più alta, per gente come lui. Premio Usain Bolt dei colloqui.

Candiadato 6: è una femmina, nel senso che c'è, si vede e trasmette proprio quella senzasione, comprese colleghe che, all'unisono, tendono le orecchie al mio ufficio. Ottimo cv, grande personalità. Trasmette iperattivismo e interesse, l'utilizzo di sostanze anestetiche l'aiuta di certo, sì ma non è difetto, è carattere. Praticamente perfetta, anzi a dirla tutta sprecata per il ruolo (ma tutti siamo partiti da lì, no?). Da circoletto rosso le scarpe da gran sera con stiletto, aperte davanti: che mi vorrai comunicare, carina? Sostiene il mio sguardo certamente osceno, addirittura pare ammiccare
Anche lei studi ottimi e veloci, esperienze nel settore già avviate e una faccia che mi sa che se non esce 6 sere a settimana, allora sono 7.
Anyway, very impressive too.

Al di là dell'esito della cosa, tuttora incerto, e pur essendo consapevole che sei appare un numero troppo basso per esprimere una pur minima statistica e/o cluster analysis della ricerca, cazzo non posso non registrare che gli uomoni/quasi uomini oggi sul mercato (per intenderci la fascia 20 - 25) si presentano col cazzo floscio in mano e l'aria di quello che s'è appena toccato come si deve. Infatti, lo prendono in culo! Eccheccazzo, no ragazzi miei!
Non c'è niente da fare: le ragazze/quasi donne, a quel periodo ipercritico che fa da ponte tra l'università e il mondo del lavoro, ci arrivano decisamente più mature e consapevoli, analitiche e coscienti, spudorate e ammiccanti.
E' chiaro quindi, tanto per buttar lì una banalità qualsiasi, che la donna a quell'età cerchi il maschio più adulto, nel tentativo di bilanciare un confronto altrimenti impare. Ma di quello non me ne frega poi granchè (anche perchè non si batte chiodo..), è la privacy, babe.

Quello che davvero mi preoccupa invece è il dover evidenziare, a fronte di un gap così evidente, dell'assoluta mancanza di donne, sia giovani che meno giovani, nelle posizioni di comando o decisionali nella nostra derelitta società civile italiana, ma anche all'interno delle aziende, in politica, nelle associazioni o fondazioni, nei board delle maggiori società, o alla tv, escludendo le solite vagonate di troiazze seminude.

Fa opportunamente notare Cristina nel suo blog come una specifica ricerca condotta dal World Economic Forum riguardo questo gap tra uomini, donne eposizioni di potere/comando ci collochi, ma pensate un pochino, in fondo alla classifica che include tutti i paesi al mondo.
Sapete che c'è?
Detta da me, che sò omm: per (cercare di ) salvare l'Italia, presto o tardi saremo costretti ad affidarla alle donne. O, meglio, saremo felici di farlo, almeno questo spero.

Hey men, look at the bright side: perlomeno, a quel punto, potremmo finalmente dedicarci ai nostri passatempi preferiti, o ritrovarci al bar alle due del pomeriggio.. non male no?

Aloha, anzi Shalom (stay tuned)

lunedì, novembre 10, 2008

Una sera insieme a Las Vegas

Finalmente, dopo un'intensa giornata di lavoro qui a Las Vegas, mi concedo una sera in compagnia di tutti i miei amici. E qui a Las Vegas, una sera insieme può essere davvero straordinaria.

L, M, A ed S (con M) hanno pensato al locale prendendo tutte le informazioni del caso, così si finisce al jet del Mirage, dove stasera ci sono due grandi maestri della musica house.

Però la serata parte prima, molto prima con un giro in una serie di bar ultracool: i banconi dei migliori hotel della strip vengono presi d'assalto.

V ovviamente ha letto tutte le guide più aggiornate e fa da cicerone; G, E e G pensano soltanto a ordinare Margarida e Cubalibre il più velocemente possibile mentre con mia grande sorpresa mi compaiono davanti R, E, F e P... cazzo occorrerà davvero armarsi stasera!

La quinta colonna delle mie amicizie femminili è ancora incantata dentro il Fashion Show Mall, ma ben presto si metterà al passo: M, O, E, E, C e qualcun'altra che sempre si aggrega a loro vogliono fare un figurone.

Ci sono poi quelli che scelgono di fermarsi all'avveniristico Sportsbar accanto alla concessionaria Lamborghini: là sono certo di trovarci P, K, Z, e magari un paio d'altri.

G, F, A e C sono già a cena, ma stasera andrò a prenderli per le orecchie: non può mancare nessuno.

Poi la sera prende corpo e sembra di rivivere un pò le scene di "Da zero a dieci", solo che a far da sfondo invece di Rimini e della Riviera, c'è la capitale del peccato Las Vegas: c'è chi alle undici è già a pezzi e molesta le signorine (che qui però rispondono, attenti!), chi dice "arrivo!" quando invece ancora sdraiato sul letto, chi passa la sera al telefono, chi non sta fermo un attimo e chi commenta qualunque ragazza gli cammini a meno di dieci metri. E' la sera perfetta.

R, gentile come sempre chiama le sue otto amiche (che ha comunque e dovunque a portata di mano, in qualunque parte del mondo), G lo conosce da due ore ma già gli fa da spalla: la loro personale sfida è iniziata. M ha il solito codazzo di amiche delle quali si fa conoscenza, gioco forza in breve il gruppo si scioglie e rimangono gruppetti di 3-4 persone, o coppie.

Hey che fine ha fatto G? Davvero sono venuti anche M e J? Quando ti ha detto che veniva R?

Dagli altoparlanti di fronter al Venetian e al Palazzo stasera non escono Baglioni o la Pausini, ma Stadio, Ridillo e anche i Subsonica. La terra trema!

Da qualche parte nel privè più esclusivo del Jet, V sta offrendo un cocktail dei suoi a A, L e S. Argomenti obbligatori della chiacchera: la gonna di quella bionda, il costo della quinta di quella labbrona, il costo e basta di quelle due cavalle con la frangia tagliata col falciaerba (a contorno di questi main topic, qualche considerazione a mò di coro sulla prossima trasferta al seguito della Spal).

La serata scorre veloce, le cinque arrivano in un lampo ma tra cazzate, risate, persone sconiosciute che sono diventati volti famigliari e qualche attacco andato a buon fine ci sembra quasi che non sia mancato nulla.

Il ritorno alle rispettive camere, alcuni a braccetto, altri con la camicia sulla spalla, è da film di fronte al sole che fa capolino dietro alle montagne rocciose.

Prima della branda, qualcuno accende di sfuggita la tv, dove un giovane e bel ragazzo di 44 anni sta parlando a una grande folla. Pare abbia vinto delle elezioni.... siamo troppo stanchi per ascoltare, però alcune parole ci rubano l'attenzione e ci regalano un sogno d'oro ad attenderci: "....Democracy, liberty, opportunity and hope!". Chissà, magari ce l'ha anche con noi.

Forse è stato un sogno, ma mi è davvero piaciuta questa notte d'altri tempi di gloria a Las Vegas, avete fatto bene a venire tutti!

Poi, erano anni che non sentivo parole così retoriche e bellissime. Può tutto questo la politica?

- Estelle, "American Boy"
- Moby, "Oh yeah"
- Telefon Tel Aviv, "My Week Beats Your Year"
- Hercules and Love affair, "Blind"
-Royksopp, "In space"