mercoledì, maggio 02, 2012

Oggi è il primo maggio..

Cosa mi è successo oggi.

Nel senso, oggi mi è successo che mi sono riunito con amici di Ferrara e clienti/amici di Milano e abbiamo pensato al futuro possibile della nostra start up, di come sia bello sentirsi il vento sospingerci dalla schiena.. Poi abbiamo pranzato e ho riso di gusto, ho tentato di spiegare gli scenari futuri delle mie attivita' di lavoro. Ho pensato a come sarebbe vivere con lei, dove portarla in viaggio. Le ho scritto una poesia. Ho aggiornato il blog, mi sono fatto portare dalla brezza di terra dei "Kings of Convenience", chattando con la mia amica a Bruxelles.
I tigli erano profumatissimi e mi sono fermato a pensare che, ogni anno, sembra che un po' di magia cali sulle prime sere lunghe.
A day in a life.
Poi dopo che ho lasciato queste righe nel solito posto, una persona mi ha chiesto l'amicizia (virtuale) e siamo rimasti a scriverci messaggi fino a tardi. Lei scrive meglio di me, è più schietta e le ho invidiato l'attività del pomeriggio, soprattutto quel meravigliosamente.
Prima di addormentarmi ho ripensato ai miei amici ora su ad Amsterdam, ai destini incrociati di ognuno di noi, all'alchimia delle persone e delle cose. A come lei lo osservava con trasporto e passione, poi a quell'amico di amici che ha perso la moglie e come possa sentirsi ora. Come potrà sentirsi domattina, tra un mese.

La fortuna non esiste ma.. sono fortunato.

martedì, maggio 01, 2012

Quanto ti manca

... tratto dalla pagina facebook del programma "Voi siete qui", su Radio24: "La speranza di vita alla nascita in Italia è di 79 anni per gli uomini e di 84 per le donne. Queste sono le stime fornite dall’Istat, l'Istituto nazionale di statistica.

Quanti anni avete? In base a questi dati, quanti anni vi rimangono?

Ma soprattutto: quanti anni vi servono per realizzare ancora le cose che volete fare e non avete ancora fatto?"


.. ed ecco che ci provo.. 

Mi mancano 42 anni: il tempo per fare due figli, cambiare 3 volte lavoro in settori completamente diversi, girare il mondo via terra a sud dell'equatore, leggere Infinite Jest, vincere un pò di volte contro la Juve, diciamo vincere almeno uno scudetto. Farmi qualche migliaio di conversazioni col dottor Pirani, ascoltare almeno altre 5 volte dal vivo Noel Gallagher, scrivere la sceneggiatura di un film, baciare almeno 4-5 volte ancora delle sconosciute, drogarmi con consapevolezza, camminare da solo nella notte in mille centri città, leggere qualche migliaia di "Navi in Bottiglia" di Romagnoli, vedere vincere la sinistra, dirle "ti abramo" e vederla scoppiare in una risata cristallina, aprire una partita iva e creare un posto di lavoro, ritrovarmi a urlare con trasporto ".. un fiume scorre su un divano di pelle, ma chi erano mai questi Beatles!", 
organizzare una vacanza in barca a vela in qualità di comandante, correre una maratona, respirare l'odore dei tigli come in questi giorni alcune altre migliaia di volte, andare allo stadio col mio babbo sperando in una bella vittoria, riconoscere un mentore e venire da lui ricambiato, bere un Gin&Tonic con Richi dove vuole lui, passare la notte a parlare con Aurore, rubare in un supermercato ancora un'altra volta, incontrarmi con Vitto e MIrko alla reunion degli Oasis, mangiare i cappellacci al Riva Cucina di Berkeley, baciare il collo della Frenci sotto il tramonto di Firenze come nei sogni di ragazzo, scrivere un post al bar dell'Orsa aspettando di raggiungere Pippo a Piazza del Campo, ascoltare i prossimi 100 spettacoli di Marco Paolini, recitare una scena come dio comanda sotto l'occhio apprensivo e severo della Frab, vivere alcuni anni senza auto, completare il tragitto "Ushuaia-Vancouver" con Cristiano e Niccolò, sorridere a mia mamma che mi chiede se ho una sorpresa per lei, vivere ancora cento sere improvvisate senza piano e sognanti, andare a Londra con Vitto a dissertare dell'impossibile, fare il Camino di Santiago, rivedere il Boca Junior alla Bombonera. 
Andare ad una trasferta europea della Fiorentina con Stefanenko e Fulvio e ritrovarsi a parlare del senso della vita andando allo stadio, giocare a calcio sotto la pioggia alcune centinaia di volte, conoscere almeno 2-3 persone che diventino miei amici per la pelle, partire con i soccorsi volontari subito dopo una grave calamità, ascoltare almeno altre 1000 volte "The dark side of the moon", realizzare un programma radio su network nazionale magari con Zuck, imparare a cucinare il pesce, offrire il giusto tempo alle persone che se lo meritano, fare una foto con Baggio, fare l'autostop fino a Lisbona, convivere con le malattie, andare al matrimonio dell'Elisa, imparare a nuotare a rana, assistere ad un intero Festival del Cinema di Venezia dal primo all'ultimo giorno, imparare a memoria tutte le battute di "C'era una volta in America", andare almeno 3 volte al Glastombury Festival, fare il barista, imparare il portoghese, vivere un pò all'estero e contribuire davvero a rendere il mio paese un gran bel posto in cui viverci.

E tu? Te la senti di affrontare la "lista delle cose da fare"?