martedì, gennaio 08, 2008

London, a loved jump!



Londra, ogni tanto bisogna andare. Cambia sempre, è sempre la stessa.
Gente, chaos, ragazze con guardaroba sempre troppo estivi, camminate, sms sbavanti, CD acquistati, calcio, gru in azione, ricordi, i Verve nelle orecchie, l'idea di andare ad Abbey Road, cene orribili ma internazionali e piene di sorrisi, inglese non stentato ma incompreso, Queen Elizabeth in tasca, serate a Soho, shopping a Paul Smith outlet, ricordi, the Tube, Glocester e Leicester, Gallerie Moderne gratuite, il mondo che passeggia lungo i marciapiedi, Sleeepers nelle orecchie, 4-4-2, Time out and The Big Issue, "Mind the Gap", i concerti sognati e gli stadi esauriti, gli struggenti ricordi, la personale promessa che fino ai 40 ci andrò tutti gli anni perchè è così e basta.

Aloha

ev

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