mercoledì, aprile 28, 2010

Baires, urcazza l'oca tu mi tenti città tanta!



Ci vieni per lavoro, pensi di non avere il tempo di nulla. Ma poi il tempo lo trovi.
Le partite alla cancha sono troppo invitanti, così come un cortado y dos alfajores, utilizzando un wifi diffuso dove spesso manco serve la password, si entra e via.
E poi i mille corsi, i ristoranti di design, le strade decadenti e romantiche, i barrios tutti diversi. E la gente, così piacevole. Una società giovane come può non entusiasmare un adultescente come me?
Le ragazze che, incrociandoti, abbassano lo sguardo, poi però lo rialzano.. e il Lunfardo! Ah, che suoni magici.

E poi, il cielo terso: basta alzare lo sguardo e ci si sente in vacanza, mentre sotto tutto si muove in un eccitante disordine, che continua a calamitare qui tanti, da tutto il mondo.
Urcazza l'oca, mi rendo conto che il mio piano B chiede più attenzione.

7 commenti:

Ghedo ha detto...

Brav ragazol....

Aurore Martignoni ha detto...

Ecco che scopro un nuovo blog!
Allora ti seguirò.
A presto,
Aurore
www.auroremartignoni.blogspot.com

ev ha detto...

Ciao Aurore!
Non vedo l'ora di rivederci :-)
che ne pensi dele mie foto? Com'è andata in India??

Seguimi! Ti abbraccio

sandro ha detto...

non vorrei generalizzare ma mi sa che mediamente loro abbiano un grado di umanità un pelo più altro rispetto al nostro...almeno la mia personale esperienza con gli argetini mi suggerisce questo...

* ha detto...

Una volta ho parlato con un cileno che mi ha descritto la sua impressione dell'Italia proprio come tu hai fatto con Buenos Aires, chissà probabilmente per quanto uno possa andare spesso in un paese straniero e magari crede di conoscerlo dentro rimane sempre come l'erba del vicino, più verde, come una vacanza, come una speranza...

ev ha detto...

vorrei dire sono d'accordo con Sandro ma so bene che è impossibile generalizzare.
Vado spesso all'estero, credo di avere visitato almeno 30 paesi grazie alla mia attività ma le sensazioni che mi ha dato Baires, dopo l'ultima esperienza che si somma agli oltre 20 giorni dell'anno scorso come turista, hanno pochi pari.
Non sono impressioni riportate ma esperienze dirette: i luoghi perfetti non esistono e l'Italia in natura rimane un luogo inimitabile. Baires è sporca, bruttina e tanto corrotta, oltre che mediamente povra. Ma mi appare cordiale, umana, interessata, attiva e viva, tutte cose che non potrai negare non appartengono più da tempo al Belpaese. E cercherò di spegarmi meglio col prossimo post.

Gennaro ha detto...

Ciao TAno bellissimo ritratto di BAires dei sui riti e la sua gente .
Io nel frattempo mi sono innamorato sia dell'ARgentina che di una sua figlia.
Un saluto da Gennaro