.. ti inviterei al Festival della Letteratura, alla ricerca di un autografo d'autore. Poi insieme pianificheremmo una fuga romantica d'autunno, a Parigi o Lisbona. Ti farei sbalordire..
Che poi nel frattempo sono tornato, poi andato al lavoro e a gozzovigliare alcuni giorni, poi volato in Germania, trasferito su strade amene in Polonia, gozzovigliato alla morte, tornato. Ma questa è la prossima storia.
Beh insomma sono venuti a prelevarmi all'hotel alle 7 a.m., tenete presente che avevo l'aereo alle 13. Sai c'è un traffico terrificante, mi hanno detto, poi i controlli ai passaporti etc etc.
Se solo parti alle 8 am. rischi di non farcela, credimi! Questo il solito refrain. Beh insomma alle 9 a.m. ero già oltre i controlli, con 4 belle ore di cazzeggio puro davanti a me.
Zero voglia di leggere, di lavorare, di starmene seduto in un angolo. Grande voglia di osservare la gente, come sempre.
Allora comincio a gironzolare, osservo i vari negozi, le persone che passeggia, quelli che ingannano il tempo in attesa davanti ai counter, quelli che vanno di fretta.
Però questo influsso modernizzatore non ha ancora toccato gli aeroporti, e Domodedovo non fa eccezione: ambienti spartani, poche e scomode sedie e panchine, zero musica e lounge fighe. Prendi l'aereo e levati dalle palle! Ecco il senso di ciò che emana quel luogo.
Camminando, arrivo al food court, un'area affollata di bar e un paio di ristoranti, e subito mi cade l'attenzione su quanto apparentemente italiano sembri in quel luogo. Il bar principale è Sbarro, che pur essendo credo una catena di origine statunitense, scimmiotta nei colori e in tutto il resto il cibo italiano.
Giro lo sguardo in alto e quasi casco all'indietro dalle risate!
C'è un cartello enorme, giusto sopra la testa della cameriera, che accanto all'immagine in bianco e nero di una giovane intenta a ricevere un bacio, very Made in Italy, recita testualmente "Amore di alimento".
Io, invece, mi innamoro di quel cartello.
Chissà cosa volevano dirci gli ideatori, cioè se davvero sapevano che stavano inventando in quel momento un neologismo che non significa nulla e mira solo a richiamare l'Italia citando a caso due termini chiave, oppure c'è sotto l'errore del traduttore. Mah!
Sotto, teglie e casseruole colme di cibi informi, dagli stufati di verdure alle salse improbabili, ad ogni modo nulla di paragonabile con quanto si trova la mattina dietro le vetrine dei bar che frequentiamo di solito.
E dunque, perché ora chiunque ci scimmiotta e, nel farlo, ci offende culturalmente e ci svilisce economicamente?
Questo esempio a me è sembrato clamoroso, ma pensa all'idea forza che sta dietro a Starbucks: acquistare e oziare al bar, emblema stesso del nostro stile di vita ideale, clonato e messo in scala come business planetario. Oppure Caffè Nero a Londra, ma l'elenco potrebbe essere infinito.
Come mai a Domodevo c'è un bar che imita lo stile di vita culinario italiano e non quello, che so, della Francia con Pain au chocolate e Croissant ridicoli, Foie Gras tiepido e Brie al sapor di burro? Mah.
Però penso che valga la pena domandarselo, poiché come ormai si legge e si ascolta ovunque tra i guru dell'economia e non solo, il nostro futuro passa da questo tipo di offerte, quelle soft, in grado di trasferire messaggi legati a sensazioni e stili di vita. Se non lo sapranno trasformare in business le nostre imprese in modo corretto, saranno altre a farlo e ovviamente male, visto che non hanno né storia né cultura per farlo al meglio.
Un chicco di questa filosofia me l'ha offerta, sempre a Domodedovo, il bar a fianco: "Espressamente" by Illy. Certo il caffè mi è stato servito nel cartoncino, e la spremuta faceva pena, però si denotava l'impegno e il quadro d'insieme non era così male (vedi foto). Che dite?
Non a caso, il genio ideatore Farinetti s'è mosso per avere i due sindaci, Bloomberg e Chiamparino, all'inaugurazione dello spazio tra Broadway e 5th Avenue.
Ecco gli esempi di cui parlare, da cui prendere spunto. La nostra storia e il nostro innato fascino vanno protetti, se vogliamo che siano ancora il volano del nostro benessere prossimo venturo. In caso contrario, lasceremo spazio ai barbari finché anche noi non lo saremo diventati, e purtroppo la china intrapresa sembra quella.
Ma nel frattempo, cacchio, sono reduce da un matrimonio in Polonia! Perla del weekend, uno degli invitati confessandosi con me dopo il novantesimo "piombo" di Vodka Wiborowa al grido di "Nosdrovje!": "... siamo italiani,,, siamo puttanieri.. eeehh.. così è caro mio! Io finché riesco non pago, poi alla fine ... pagherò pur'io.. c'aggiafà!"
Ineffabile. !
1 commento:
Chapeau!!....soprattutto pe ril cameo finale...
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